Dedicato a tutti quelli che hanno lavorato nel mondo dell’ospitalità. Ovviamente anche a tutti quelli che ci lavorano ancora.
L’odore. Per chi ci è passato l’odore è uno di quei ricordi che non va via. Mai.
Sarà perchè è il nostro primo senso a svilupparsi. Sarà perchè è tra i sensi quello meno mediato dalla parte razionale del cervello ma l’odore per noi che abbiamo lavorato negli alberghi e nei ristoranti è il ricordo più indelebile.
Ora il mio tempo lo spendo nelle sale conferenza e nelle reception degli hotel, raramente vado nei back-office, ancora più raramente vado nelle cucine.
Già, perchè è dell’odore che si respira quando si passa dalle cucine a cui mi sto riferendo.
Un misto di disinfettante, limone, frittura e prosciutto di Parma. Per chi non è del settore, non creda che si tratti di un brutto odore. Anzi è un odore gradevole e pieno di “maestranze“.
In quell’odore c’è tutta la storia dell’hotel, tutto il suo tesoro di risorse umane, tutta la sua capacità di creare “momenti“.
Perchè si tratta di questo nel nostro lavoro. Creare momenti.Possibilmente belli. Possibilmente remunerativi.
Cino Wang
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