La prima volta che ho letto delle Invasioni Digitali LINK (www.invasionidigitali.it) pensate da Fabrizio Todisco, ho pensato a Francesco Guccini che cantava “Luci a San Siro” di Roberto Vecchioni. (LINK Per i nostalgici ecco il video: http://www.youtube.com/watch?v=fHEHNmv2SVg)
“Non si dice di un collega come è bella la sua canzone. A volte si pensa come mai non l’ho scritta io…”
Ecco, delle Invasioni Digitali la prima cosa che ho pensato è stata: maledizione perché non le ho pensate io!
Poi ci ho riflettuto e sono giunto alla conclusione che se una cosa non l’hai fatta tu, sicuramente ne puoi parlare male.
Bene, oggi voglio parlare male, molto male, delle Invasioni Digitali.
Il turismo dal basso
Un bel giorno qualcuno si sveglia pensando che sia possibile con poche risorse economiche, ma con molta passione, promuovere un turismo fatto e divulgato da persone comuni senza passare dai canali ufficiali.
E ci riesce rovinando quel torpore al quale più o menu tutti noi eravamo abituati.
Stavo dormendo!!! Perché mi avete svegliato???
Nuove forme di comunicazione
Nessuna brochure? Nessun testimonial importante? Nessuna autorità?
Non funzionerà mai!!!
Ha funzionato e sta funzionando sconvolgendo le certezze parassitarie e da posizione che tengono questo paese al palo.
La sconfitta degli individualismi
Ognuno porterà sempre l’acqua al proprio mulino. Anche a discapito di altri.
Fabrizio, credi veramente che io promuoverò la tua idea?
Ma per favore!
Adesso mi prendo qualche minuto per decidere cosa andrò ad invadere tra qualche giorno…
Dovresti farlo anche tu. Devi farlo anche tu!
Vi lascio con le parole del’ammiraglio LINK Nelson: (http://it.wikipedia.org/wiki/Horatio_Nelson)
È un bel po’ di lavoro: e questo giorno potrebbe essere l’ultimo per uno qualunque di noi in un solo istante. Ma badate! Non vorrei essere in un altro posto per nulla al mondo.
By Cino Wang Platania
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