Abito in un piccolo borgo della Toscana.
Vado a rifornirmi della mia quotidiana razione di metano (ebbene si, sono “eco”) dal mio benzinaio di fiducia.
Premettendo che da quelle parti non si può dire che non siano abituati ai turisti ed al turismo, vi racconto la scena alla quale ho avuto modo di assistere.
Una macchina di olandesi stava facendo benzina.
L’uomo chiede in inglese al benzinaio le indicazioni per raggiungere un agriturismo.
Noi siamo bravi nel farci capire anche se non conosciamo le lingue. Ma se la destinazione dista 25 chilometri fatti di strade e stradelle, 7 incroci, 3 rotonde e 5 semafori, possiamo essere bravi quanto ci pare…
Si fa un gran parlare di branding di una destinazione turistica sfruttando i social media ma alcune volte ci dimentichiamo dei fondamentali.
La destinazione turistica è un mosaico le cui tessere sono costituite delle risorse, dalle infrastrutture e dai servizi.
La governance è l’artista.
Gli abitanti sono la colla con la quale le tessere rimangono attaccate creando l’immagine d’insieme.
Il compito dei buoni amministratori pubblici è di sensibilizzare, formare, orientare gli abitanti ad una mentalità in cui il turista sia parte irrinunciabile della propria comunità e della propria identità.
In pratica?
Corsi di inglese, storia dell’arte, accoglienza, incontri con gli operatori turistici, educational.
Ed ancora, creazione di punti di accoglienza diffusi come già Rimini sta sperimentando (http://www.youtube.com/watch?v=t_2FL0Dzd_Q), coinvolgimento degli abitanti nella definizione del piano strategico turistico annuale.
L’importante però è partire dalla base, dalla colla per rendere l’immagine d’insieme forte e viva! Questo è marketing turistico.
PS ti saluto e ti auguro buone vacanze, ci vediamo a settembre! Ovviamente prima se mi segui sui social…
By Cino Wang Platania – Foto di Ronn aka “Blue” Aldaman
Agosto 8, 2013
Bravo Cino, che bella storia ci hai raccontato e… quanta ragione hai!
Grazie,
malop
Agosto 8, 2013
Grazie Marta, è un piacere!
Agosto 10, 2013
Ottima analisi..
Agosto 10, 2013
Grazie Claudia, io nel mio piccolo faccio quello che posso: non mi arrendo! Buona giornata!
Agosto 27, 2013
…ma soprattutto la foto… scattata in Thailandia… presumibilmente in una periferia del sud del paese… qui l’inglese non lo parlano affatto in certe zone ma l’ospitalità è così radicata che non ci sono barriere linguistiche…
bel post e bella foto 🙂
Agosto 27, 2013
Grazie Andrea,
bello il tuo blob. Per 10 minuti sono stato in Thailandia insieme a voi!
Cino Wang