Da buon elettore ho scaricato i programmi dei principali schieramenti politici che si presenteranno alle prossime elezioni.
Da bravo consulente mi sono chiesto come i vari partiti schieramenti (la parola di prima non va più di moda) affrontino le tematiche legate al turismo.
Quella che segue è una analisi poco approfondita (quella che potrebbe fare la bistrattata casalinga di Voghera) dell’importanza data dalle persone che andranno a governare questo paese al comparto turistico.
Iniziamo con il governo uscente, quello di Monti con la sua agenda che puoi scaricare qui: http://agendamonti.s3.amazonaws.com/UnAgenda-per-un-impegno-comune-di-Mario-Monti.pdf
L’agenda consta di 25 pagine ed un paragrafo (1 pagina circa) risponde al titolo de “L’Italia della bellezza, dell’arte e del turismo”.
Tre sono i concetti cardine del paragrafo:
- Ricerca di intese tra pubblico e privato per il rilancio degli investimenti nel turismo
- Apertura verso economie emergenti (Russia, Brasile, Cina, India, Golfo)
- Rafforzamento del coordinamento centrale con diminuzione dei centri decisionali
Passiamo ora al programma del Popolo della Libertà (PDL) che puoi scaricare qui: http://www.pdl.it/speciali/programma-elettorale-2013.pdf
Il programma si articola in 23 punti per un totale di 36 pagine. Il punto 10 è dedicato al turismo.
Cinque sono i punti riportati nel paragrafo:
- Abbassamento dell’IVA nel settore turistico
- Valorizzazioni e stabilizzazioni delle concessioni balneari (?)
- Politica più incentivante dei visti turistici
- Sviluppo del turismo sociale
- Strategia strutturata Stato-regioni
Adesso andiamo a guardare il programma di quello che prima delle elezioni in Sicilia veniva chiamato il Partito dell’alti-politica: il movimento 5 stelle.
Il programma lo puoi scaricare qui: http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf
I punti di programma sono 7 e le pagine sono 15.
Non ho trovato un paragrafo destinato al turismo ma ho individuato 3 punti che dovrebbero far riflettere:
- Favorire le produzioni locali
- Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia)
- Incentivazione di strutture accoglienza per uffici dislocati sul territorio collegati a Internet
Giriamo a sinistra e diamo un’occhiata al programma del PD che trovi qui: http://www.partitodemocratico.it/Allegati/il-programma-dei-democratici-e-dei-progressisti.pdf
I paragrafi sono 10: dall’Europa alla Libertà fino alla Responsabilità.
Il turismo non trova spazio nel programma di 5 pagine del PD.
Capisco che potrebbero aver adottato la tecnica del riassunto così vado a spulciare i documenti sui diversi temi approvati dalle Assemblee nazionali e dalle conferenze nazionali del Pd. (Li trovi qui)
I punti sviluppati sono 22, nessuno parla di turismo. (quantomeno dal titolo…)
Allora mi vado a leggere le FAQ del programma inviato ai circoli che puoi scaricare qui: http://download.repubblica.it/pdf/2013/politica/sintesi.pdf
Finalmente si parla di turismo! Ecco il passaggio:
“Più in generale, rilevanti opportunità di lavoro e impresa possono derivare dalla tutela e la valorizzazione delle coste, del paesaggio e dei parchi, dall’agroalimentare di qualità, tutti settori che qualificano e rilanciano il turismo e il commercio.”
Si trova nella parte finale di una delle domande (in tutto sono 48) dedicate al Mezzogiorno.
E sono andato ben oltre alle possibilità della sempre più bistrattata casalinga di Voghera…
Ora qualche considerazione.
- Siamo il quinto paese più visitato nel mondo.
- Il turismo costituisce quasi il 10% del PIL nazionale.
- Il turismo da lavoro all’11% delle persone occupate in Italia.
Cari politici vi faccio una domanda.
Perché non avete occupato almeno il 10% del vostro programma con proposte rivolte verso il comparto turistico?
Perché l’agenda Monti (che è la meno peggio sulla carta) dedica solo il 4% dei suoi propositi al turismo?
Perché il programma del PDL (5 punti scritti da Topo Giogio) riserva al Turismo solo l’1,4% delle sue parole?
Perché Beppe Grillo con il suo movimento 5 stelle (lo sa che oramai non esistono più alberghi così in Italia?) non parla di turismo? Incentiva le strutture di accoglienza sul territorio? Quelle che ci sono non funzionano! Ma soprattutto manca la regia, la politica alla marca. Manca l’Italia…
Pd, perché sei tu PD? Perché ti chiami democratico se ti dimentichi di 2,5 milioni di persone (!) che vivono di turismo? Che delusione…
Credo che il motivo di tanto “abbandono” sia da cercarsi nella totale assenza di coordinamento.
Ci viene in aiuto un aneddoto raccontato da un collega qualche giorno fa.
Una delegazione di operatori turistici si recano da un politico importante a Roma.
Arrivati da lui espongono le loro richieste e proposte.
Dopo 15 minuti il politico li ferma e chiede loro:
“Ma quanti siete?“
“Tra colleghi ed amici possiamo arrivare ad un migliaio.“
“Io un migliaio di persone le raccatto in mezza giornata facendo visita a tre palazzoni di periferia”
Questo è tutto. Buone elezioni!
By Cino Wang Platania
L’immagine è di MissArianna
Febbraio 5, 2013
Interessante il tuo riassunto da casalinga di Voghera 🙂
Tutto questo fa riflettere a noi poveretti che facciamo parte dell’11%.
Febbraio 5, 2013
Eleonora, pensa che in Italia si stimano circa (non ne sono certi!) 60000 licenze di Taxi.
Loro sono intoccabili.
Invece 2,5 milioni di persone che lavorano nel turismo sono invisibili.
Quando un giorno qualcuno mi darà una spiegazione, forse gli darò il mio voto…
Febbraio 5, 2013
Credo che farò un bel copincolla (posso?) inserendo chiaramente la tua pezza d’appoggio.
Grazie e complimenti, mi hai risparmiato un sacco di lavoro poiché era mia intenzione farlo domani.
😀
Febbraio 5, 2013
Preferirei il riferimento al post con un bel link.
Non per gelosia verso i miei umili contenuti ma per via di quel birbantello di Big G. che penalizza i contenuti copiati!
Comunque qualche pezzo copialo pure!
PS bel lavoro con il tuo blog!
Febbraio 5, 2013
Certo, per pezza d’appoggio mi riferivo al link
😀
Febbraio 5, 2013
Cino a quando Ministro così tra una cena dalle casalinghe di Voghera e il raccattamento di un migliaio di amici c’è qualcuno che capisce di cosa parliamo?!?
Ora a parte le battute devo dire che continuiamo a essere sempre quelli che offriamo servizi unici e che a livello politico nessuno si fila e che il post sia un punto di riflessione sulla reale situazione italiana
Febbraio 5, 2013
Alex,
Purtroppo credo che il post potrà essere un punto di riflessione per gli addetti al settore.
Noi siamo stranieri in terra straniera…
Febbraio 5, 2013
Beh il Pd ha appena concluso, unico tra gli altri, due giorni di conferenza nazionale sul turismo…non sarà sul programma, ma lo potevi ricordare no ? caro Cino…o ti e’ sfuggito apposta ??tanto per seminare un pò di qualunquismo, che di questi tempi te lo pagano anche il doppio…
Febbraio 5, 2013
Carissimo Maurizio Claroni,
così come ti ho risposto su Facebook così ti rispondo sul mio blog.
Ho preso i programmi delle 4 principali coalizioni e li ho letti.
Ho poi riportato di ogni programma la parte che in modo diretto o indiretto parlava di turismo.
Per quanto riguarda il PD, non soddisfatto della completa mancanza dell’argomento all’interno del programma ufficiale, sono andato a leggere le 23 linee programmatiche (da cui deriva il programma) e le 48 (!) FAQ che la direzione ha elaborato per i circoli di sezione.
Non credo proprio mi si possa tacciare di qualunquismo ma fortunatamente siamo in un paese libero (ti dispiace?) ed accetto il tuo commento.
In merito all’affermazione che tu hai fatto su Facebook (te la ricordo: “consulente turistico ….figuriamoci….”) si tratta semplicemente di educazione e sensibilità.
Io ad esempio, di una persona che non conosco, non mi sarei mai permesso di esprimermi in quel modo.
Tu si e ne prendo atto.
Capisco che potrà sembrarti strano che ci siano aziende che mi pagano e persone che mi vengono a sentire ma è così. Fattene una ragione e goditi la vita.
Saluti e buona notte!
Febbraio 9, 2013
@sig. Calroni non vedo nessun comportamento di parte in questo articolo, ma nemmeno un attacco silenzioso verso qualche schieramento politico. Io ci vedo semplicemente la verità, una verità democratica che tocca i principali schieramenti politici colpevoli di mancanza e superficialità su una programmazione che manca in questo settore, per quanto mi riguarda, da 18 anni.
E’ più di parte il suo intervento che l’articolo in se.
Mi consenta una domanda, Lei giustamente menziona la conferenza nazionale sul turismo del PD. Lei la seguita…? Io no purtroppo, ma leggo. Secondo Lei l’intervento della dott.ssa Roberta Milano “Il tema turismo entra nella campagna elettorale” non le dice niente…? I programmi si fanno prima non dopo. La dott.ssa Milano ha espresso la strada da percorrere con proposte chiare e coincise sul turismo ad una platea di futuri governanti e di questi argomenti non c’è neanche l’ombra in nessun programma politico, neanche in quello del PD fautore della conferenza..
A me sembra che questa Conferenza sia stata una pezza a colori fatta di numeri.
La cosa più grave è che nessuna delle associazioni di categoria denuncia la mancanza di una programmazione legata al turismo nei programmi elettorali di ogni schieramento.
E noi stiamo qui a discutere umili lavoratori e servitori di un stato che ci riempie con promesse le tasche di finto danaro.
Belle cose.
Febbraio 6, 2013
Beh, se posso intervenire nella simpatica discussione, l’idea di fare una convention sul turismo nazionale parte in verità nel 2003 a Genova e per un’altra “porzione” politica. Poi, come solitamente vanno a finire ‘ste cose nell’ambiente, non s’è fatto più nulla.
Comunque onore al merito al PD per averla riproposta e al suo resp. Armando Cirtillo che però di turismo se ne capisce come io posso capirmene di sanità. 😀
Se poi volete conoscere le disamine di quanto udito, sentito, letto e bla bla bla, qui c’è molto o almeno abbastanza
http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.it/2013/02/disamine-sulla-conferenza-nazionale-del.html
Cordialità e nuovamente grazie per avermi fatto risparmiare mezza mattinata per andarmi a cercare tutte queste informazioni. 🙂
Febbraio 6, 2013
che amarezza!
Febbraio 6, 2013
Ciao, sono di Voghera e sono candidato alla Camera per il Movimento 5 Stelle. Pur se non esplicitato nel Programma, il turismo sarà sicuramente uno dei temi di cui ci occuperemo grande passione ed impegno.
A livello locale questo è già un tema molto sentito dalle diverse Liste Civiche 5 Stelle. Alla base del nostro DNA vi sono aspetti come il rispetto dell’ambiente e del paesaggio, la tutela del patrimonio storico culturale e la valorizzazione della Rete per lo sviluppo economico (che per il marketing turistico è fondamentale).
Si è parlato molto di politiche per lo sviluppo economico del nostro Paese, della famosa “crescita”. Nella realtà trovo che quello del turismo sia inspiegabilmente uno dei temi maggiormente sottovalutati dalla politica italiana. Se ora nel suo complesso il sistema turistico detiene al 9-10% del Pil, dovremmo darci l’obiettivo di arrivare nel giro di alcuni anni al 15%. E se questo è fondamentale da un punto di vista economico, lo sarà ancora di più da un punto di vista occupazionale.
Maurizio Benzi
Febbraio 9, 2013
Ciao Cino leggendo il topic di Alberto Correra “La Politica & il Turismo: NO Grazie” sono atterrato in questo fantastico articolo.
Articolo il tuo dai contenuti profondi ma il soggetto è vuoto o meglio ancora i soggetti sono vuoti.
Fantastico è una parola che genera piacere per il presente e magari più per il futuro. Un mondo fantastico da piccino mi faceva viaggiare con la mente, immagina un Turismo fantastico con un programma fantastico come ci farebbe viaggiare la mente, stimolarla e darci linfa reale sulle orgogliose battaglie che affrontiamo quotidianamente in questo settore fantastico.
Il tuo articolo denuncia da un canto una mancanza e dall’altro una superficialità programmatica verso il turismo.
Avrei voluto leggere qualcosa di diverso Cino nel tuo articolo perchè la cosa che più mi inquieta e che ho lasciato la politica da circa 5 anni in un comune della provincia di salerno con la costa amalfitana e costa cilentana, Pompei e chi più ne ha più ne metta di turisticamente rilevante; 10 anni di partecipazione politica nel sottobosco, ossia braccia e mente dedite alla politica e nello specifico al turismo e caro Cino 15 anni fa le cose non erano diverse da quelle di oggi.
I programmi sono scopiazzati da più parti, ti riporto un mio tweet “…le campagne elettorali per i candidati sono un orgasmo di numeri, mica la discussione e realizzazione dei programmi.”
E concludo con il tweet postato sull’articolo di Alberto ” […] la parola Turismo per 1 politico è usata solo x far brillare gli occhi all’elettorato” per poi infrangere qualsiasi aspettativa di cresita da questo settore.
In tutto questo dove sono le parti sociali di categoria…? Quali interessi curano le parti sociali di categoria…?
Saluti.